Patrick Vieira, allenatore del Genoa, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, in calendario sabato alle ore 20:45.
Genoa, la conferenza di Vieira
Di seguito uno stralcio del suo intervento:
“Siamo usciti dalla partita con il Napoli in modo soddisfatto, non solo perché abbiamo pareggiato ma perché credo che abbiamo fatto una grande partita di squadra, abbiamo avuto personalità e siamo sulla stessa linea degli ultimi mesi. E’ importante per noi avere lo stesso atteggiamento, i nostri tifosi meritano questo e noi vogliamo fare una grande partita con intensità“.
Su Badelj
“Ho avuto la fortuna di allenare tante squadre e devo dire che Milan è stato un calciatore dal quale ho preso tantissimo piacere di lavorare e discutere. E’ stato molto importante quando sono arrivato. Ha aiutato la squadra e lo staff, è uno che si è sempre impegnato a dare il massimo in campo e fuori. Per me è un esempio positivo per i giovani che abbiamo, ha sempre una parola giusta. Perdiamo un giocatore importante e un uomo straordinario“.
Sugli infortunati
"Cornet non ce la fa per domani, si inizierà ad allenare con la squadra la settimana prossima credo. Cuenca e Matturro sono fuori, Onana è tornato. Ekuban sta meglio, sarà parte del gruppo per domani“.
Su Siegrist
“Ha fatto una bella partita come tutta la squadra. Per giocare come abbiamo fatto noi, ci vuole anche un grande portiere. Lui ha fatto una grande partita, non sono sorpreso. Da quando è arrivato aspettava questo momento, ha fatto grandi cose e ha voglia di rimanere al Genoa. Il suo atteggiamento è stato grandissimo da quando è arrivato“.
Sul futuro
“Quello che posso dirti è che sono molto felice e contento a Genova, ho avuto sempre discorsi chiari con il direttore e il nuovo presidente. C’è un gruppo con il quale ho avuto piacere di lavorare, non ci sono ragioni per non continuare. Ho sempre detto che sono contento e dobbiamo continuare ad andare in avanti. Ma parlare di me non è la cosa più importante, lo è vedere questi giovani che crescono e questi calciatori di esperienza che erano concentrati sull’obiettivo. A me piace di più vedere complimenti sui calciatori che parlare del mio futuro. Basta vedere quello che abbiamo fatto come squadra noi con i calciatori. Basta vedere, per esempio, quando vedi quello che succede con la Sampdoria, non è facile vincere le partite e raggiungere gli obiettivi. A volte dimentichiamo l’importanza di una squadra e credo che il gruppo ha fatto veramente cose indimenticabili. Preferisco parlare di questo che del mio futuro”.